Mi rendo conto che alcune cose possano essere difficili da immaginare, è una fase normale e altrettanto importante.
Ma credo anche di non essere stata abbastanza attenta a spiegarti bene ciò che volevo dire, ci riprovo sperando di riuscirci
Donare agli altri è una cosa meravigliosa e molto spesso pensiamo di farlo, ma nella maggior parte dei casi è così.
Prendersi cura di sè stessi non vuol dire negare qualcosa agli altri, anzi è l'esatto contrario.
Riflettiamo su una cosa importante, quando siamo bambini siamo felici, questo perchè facciamo ciò che ci rende felici e facciamo ciò che desideriamo davvero fare, di conseguenza rendiamo felici le persone che stanno attorno.
Poi subentra l'educazione degli adulti etc etc, ma questo è un altro passaggio che terrei sospeso, altrimenti ci attorcigliamo su noi stessi ed è bene affrontare una cosa alla volta.
Essere felici e amarsi sono le condizioni senza le quali non potremmo e non possiamo dare amore e felicità agli altri. Amarsi e volersi bene non significa essere egoisti, errore che spesso si commette, perchè siamo stati bombardati di notizie false e tendenziose, dove concentrarsi sul benessere personale significava togliere agli altri qualcosa o addirittura fare loro un torto, tutto riconducibile ad un bel finto senso di "sacrificio" senza il quale non avremmo potuto raggiungere la beatitudine.
Io non la penso così e spero di poter trasmettere questo pensiero anche ad altri, sempre nel rispetto delle opinioni altrui ovviamente.
Io esprimo la mia ognuno però ha una propria testa per pensare e agire
Comunque tornando al concetto di amore per sè, ritengo che questo concetto sia stato tramutato in qualcosa di negativo da una società che desidera tenere sotto una campana di sensi di colpa la gente.
Penso anche che spesso le persone che donano agli altri felicità, o almeno che son convinte di farlo non lo stiano facendo davvero.
Uno perchè spesso sono mosse dal senso di colpa e due perchè è più facile occuparsi della felicità altrui che della propria, questo perchè significherebbe fare i conti con le proprie responsabilità, fare i conti con i sensi di colpa e con tutto ciò che normalmente è considerano socialmente scorretto, come appunto pensare al proprio benessere.
Tutto questo conduce ad una fuga bella e buona da sè stessi
Dici che non pensi che sia una cosa dannosa e invece lo è.
Lo è perchè penso che le prime persone che dovremmo imparare a conoscere e mantenere in equilibrio siamo proprio noi stessi.
Non si arriva all'equilibrio partenddo dagli altri, ma partendo da sè stessi...troverai questo concetto in tutti i libri dei pù grandi maestri.
Noi siamo qui per apprendere e imparare la condizione umana e soprattutto per imparare ad amare, ma non possiamo partire dall'esterno, si deve partire sempre dall'interno, dobbiamo portare alla Luce l'amore che abbiamo dentro, non illuminarci con la Luce degli altri
E rimandare e accantonare i problemi spesso porta ad accumularne altri e aumentare l'ansia e l'angoscia.
La tua giovanissima età ti fa vedere le cose meno complesse di quello che sono e ciò è bellissimo e spero che la semplicità dei pensieri (sani pensieri) possa accompagnarti sempre, ma imparando a conoscere i trabocchetti della mente ti renderai conto che le mie parole rispecchiano una realtà generalizzata che spero possa diventare sempre più ridotta
Sulla libertà infine ci sarebbe da scrivere un trattato, ma al momento mi fermo qui credo di aver scritto anche troppo:P
ps. tutto ciò che scrivo è un mio personalissimo pensiero e fa parte della mia esperienza, io non voglio imporre a nessuno il mio pensiero, anzi ho creato questo forum perchè si possa parlare liberamente e scambiare idee ed opinioni in assoluta serenità.
Se in alcuni punti ho scritto e mi sono espressa in modo equivoco me ne scuso in partenza non era mia intenzione.
Solo evito di scrivere ogni volta "secondo me" perchè per me è implicito e lo sarà sempre